Elenco composizioni
Elenco composizioni
Diviso in quattro brevi tempi che alternano classicamente andamenti contrastanti, il Salmo presenta qualche affinità formale con la Sonata (I tempo), con lo Scherzo (II), con il Lied (III), con il Rondò (IV) e può far pensare ad una <<Sinfonia corale>> o meglio ad una <<Cantata sinfonica>> sul tipo del Lobgesang di Mendelssohn (dove però il coro è impiegato solo nell'ultimo tempo, mentre Finzi colloca voci e strumenti su un piano del tutto paritetico) ; ma l'accenno a un impianto formale classico si limita a suggerire un percorso di tipo sinfonico che poi l'autore trasforma continuamente, in piena libertà: alcuni temi vengono ripresi letteralmente, senza modificazioni, intere sezioni ripetute integralmente, ma con diversa coloratura timbrica.
Il ricorso tematico è presente nel I movimento, ove manca una introduzione orchestrale e i tenori soli, sostenuti dagli archi e dai corni con sordina, svolgono sin dalla prima battuta ampie volute ascendenti: tutto il materiale tematico, esposto in questa prima parte e che l'aggiunta del coro al completo e via via di tutta l'orchestra porta a un alto grado di tensione, sarà ripreso al termine della concitata sezione centrale (piena di echi straussiani e dell'ultimo Wagner) sotto un segno opposto: pianissimo, ed estinguendo a poco a poco ogni sonorità.
La forma dello <Scherzo sinfonico>, cara ai compositori della generazione di Finzi, viene impiegata nel II movimento che raggiunge momenti di grande virtuosismo orchestrale: il coro scandisce una potente invocazione a Dio mentre in orchestra si avvicendano tre nuclei tematici importanti: uno squillo di trombe e corni seguito da un minaccioso inciso dei <bassi> (controfagotto, violoncelli, contrabbassi), una fanfara di ottoni su ritmo puntato dei legni, una combinazione dei due precedenti, sino ad una conclusione di grande sonorità.
Coro a bocca chiusa e tenore solo (uno dei tenori del coro, giova sottolineare) aprono il III tempo, una dolce preghiera che l'organo circonda di echi misteriosi nel registro medio-grave mentre la grande espansione lirica che segue e che sfocia in una perorazione affidata agli ottoni segna l'apice espressivo del brano ma non la sua conclusione: che avviene invece con un ritorno al clima iniziale, <diminuendo e morendo>. Un <motorismo> implacabile sottende a tutto il IV tempo, un aggressivo 2/4 <con impeto> in cui l'omaggio a Dio è espresso in toni quasi minacciosi, che ricordano per affinità il salmo guerriero n. 94: <Iddio delle vendette, apparisci nel tuo fulgore ! Lévati o giudice della terra, rendi ai superbi la loro retribuzione>.
Solo nel <Largamente> finale si placa il martellare delle semicrome, nel grande corale che chiude il lavoro in un clima festoso in un luminoso si maggiore: l'ambito tonale in cui il Salmo si svolge segue dunque un percorso che dal mi minore iniziale approda alla quinta passando per il re bemolle maggiore del II tempo e il fa diesis maggiore del III, i movimenti estremi fungendo dunque da cardine dell'intera composizione.
Finzi rinuncia a servirsi di un particolare salmo biblico (come avviene in Bruckner, Salviucci e Petrassi) e neppure contamina più salmi (come in Stravinsky); preferisce <salmodiare> egli stesso, diciamo cosÏ, scrivendo alcuni versetti colmi di giubilo e di grazie, perfettamente rispondenti alle sue esigenze d'ordine formale: infatti, se pure articolati nei quattro movimenti che costituiscono il Salmo, i versetti di Finzi esprimono un solo concetto di esultante gratitudine.
I (calmo e sereno) <Benedetto chi entra confidando in Dio, vi benedica Iddio dalla Sua santa sede>.
II (ritmato e deciso) < Il Signore è Iddio, Egli ci sostiene; recate le anfore di rendimento di grazia agli angoli dell'altare>.
III (lento) <Mio Dio tu sei, ti presterò omaggio, mio Dio, io ti esalterò>
IV (con impeto) <Rendete omaggio a Dio; Egli è benigno, incessante è la Sua misericordia, gloria a Dio, Amen>.
Prima esecuzione Milano - Conservatorio (1996), Direttore Sanzogno.
(1944 / 1945)
mercoledì 15 settembre 2010
Salmo per coro e orchestra